Nell’ottica della sostenibilità ambientale e della salvaguardia della biodiversità marina,
lo spugnificio Rosenfeld in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università
degli Studi di Trieste ed il Cape Eleuthera Institute, porta avanti già dal 2006, progetti di ricerca
riguardanti lo studio della biologia e dell’accrescimento di alcune pregiate specie di spugne.
La ricerca riguarda la messa a punto di tecniche per la realizzazione di allevamenti estensivi
in designate aree marine, nonché, lo studio anche in cattività, delle caratteristiche riproduttive
di questi organismi. Operativamente la realizzazione delle colture viene effettuata prelevando solo
parti di esemplari naturali, evitando così la rimozione completa dell’animale. Tale metodologia sfrutta
la naturale eccellente capacità di rigenerazione corporea delle spugne, molte specie, infatti,
sono in grado di rigenerare interi organismi partendo anche da piccoli frammenti.
Le specie interessate alla ricerca sono la mediterranea Spongia officinalis, e le tropicali
Spongia pertusa e Spongia tubulifera, i cui allevamenti sperimentali sono localizzati
rispettivamente nel Golfo di Trieste e nell’isola di Eleuthera, Bahamas.
La realizzazione di colture di questi organismi oltre ad importanti aspetti commerciali avrebbe anche benefiche ricadute ambientali. La presenza di un gran numero di esemplari concentrati in aree ristrette permetterebbe, infatti, una massiccia dispersione larvale contribuendo così ad un naturale ripopolamento. Inoltre le strutture adibite all’allevamento potrebbero fungere da “artificial reef” costituendo cioè nuovi substrati colonizzabili anche da altri organismi nonché aree di riparo e “nursery“ per diverse specie ittiche contribuendo così ad elevare la biodiversità dell’area interessata all’allevamento.